No vatican
Oggi, 19/03/2007, alle ore 14:00, non c'è ancora segno del Vaticano sulle prime pagine dei giornali online.
Non ci posso credere.
Questa è una data da ricordare.
Oggi, 19/03/2007, alle ore 14:00, non c'è ancora segno del Vaticano sulle prime pagine dei giornali online.
Non ci posso credere.
Questa è una data da ricordare.
Si parla tanto di Vaticano, che sta continuando ad esprimere la propria opinione contro la LEGGE sulle unioni omosessuali.Oggi ne esce una nuova dalla bocca di Benedetto XVI.
Tratto da La Repubblica:
"Politici e legislatori cattolici consapevoli della loro grave responsabilità sociale" non devono votare leggi che vanno contro "la natura umana". Il Papa nell'esortazione post-sinodale Sacramentum Caritatis richiama i cattolici alla coerenza anche in Parlamento, chiedendo di sostenere "valori fondamentali come il rispetto e la difesa della vita umana", della "famiglia fondata sul matrimonio tra uomo e donna".E ancora con questa storia che l'omosessualità è contro natura. E qui chiede anche rispetto e la difesa della vita umana. Ma io mi chiedo. Ma gli omosessuali non sono vite umane? Chi da il diritto al Vaticano di dichiarare che una legge a favore degli omosessuali è contro il rispetto e la difesa della vita umana? Siamo sicuri che chi manca di rispetto siano gli omosessuali e coloro che votano quella legge in Parlamento?
"Matrimonio e famiglia sono istituzioni che devono essere promosse e difese da ogni possibile equivoco sulla loro verità, perché ogni danno arrecato ad esse è una ferita alla convivenza umana come tale". "Troppo grande è il bene che la Chiesa e l'intera società s'attendono dal matrimonio e dalla famiglia per non impegnarsi a fondo in questo ambito pastorale".Ancora con questa storia della famiglia. Stiamo diventando ripetitivi.
Nel testo del Sacramentum Caritatis Benedetto XVI sottolinea la necessità, da parte dei cattolici che ricoprono ruoli pubblici, di dare "pubblica testimonianza della propria fede". Soprattutto quando è il momento di prendere "decisioni in proposito di valori fondamentali" e per "la promozione del bene comune in tutte le sue forme".Alla faccia dei Patti Lateranensi. E poi chi fa una legge per dare alcuni diritti di cui, laicamente parlando, è giusto che una coppia di qualsiasi genere debba godere, non promuove il bene comune?
"E' bene - scrive nella sua prima Esortazione Apostolica - che tali celebrazioni siano in lingua latina; così pure siano recitate in latino le preghiere più note della tradizione della Chiesa ed eventualmente eseguiti brani in canto gregoriano". E i futuri sacerdoti "fin dal tempo del seminario" siano preparati a celebrare in latino, "nonché ad utilizzare testi latini e a eseguire il canto gregoriano".Un sano ritorno al Concilio di Trento, 1545.
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...ma sembra che il Vaticano abbia ancora voglia di scherzare.
Tratto da La Repubblica:Questa l'opinione dell'Osservatore romano sulla manifestazione romana di sabato sui Dico. Una "esibizione carnascialesca della vera natura dei Dico", questo "il corteo di Roma a favore del riconoscimento legale delle coppie omosessuali. Una manifestazione nella quale al di là dell'immagine borghese e rassicurante che si voleva dare, hanno trovato posto discutibili mascherate e carnascialate varie. Ironie e isteriche esibizioni da parte di chi invoca riconoscimenti e non esprime rispetto".
Ma che simpatico il Vaticano, sembra che tutte quelle persone, che vogliono vedere le loro unioni legalizzate, i loro diritti riconosciuti, siano andati lì per una festa in maschera, mica per chiedere una legge laicamente giusta.
Di questo passo perchè non diciamo che Dante Alighieri è un eretico a dire di aver visto l'Inferno, di essersi guadagnato il perdono di Dio e di aver visitato il Paradiso?
E loro sarebbero quelli a non esprimere rispetto?
E loro sarebbero quelli che stanno scherzando?
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