Cogito ergo voto

domenica, giugno 17, 2007

Trasferito

Detto fatto, trasferito e con un template fatto da me.
Con i commenti nel codice è tutto molto più semplice :-)
Mi trovate qui: Cogito Ergo Voto.

Trasferimento?

Sono tentato di trasferire il blog su Splinder, mi sembra molto più personalizzabile (e soprattutto i codici dei template sono commentati).
Se qualcuno ha da dire qualcosa affinchè questo non avvenga, parli ora o taccia per sempre.

Notizie

Da "Il Giornale":


Intercettazioni, i pm condannano D'Alema: merita uno sciopero

In realtà non c'è stata nessuna condanna, al limite qualche commento dei PM, ma considerando che la fonte è Il Giornale ho dei dubbi anche su questo.
Non potevano scegliere un titolo più equilibrato.
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Sempre da "Il Giornale", si parla del Gay Pride:

la manifestazione era anche contro il governo.
Eh si. I DI.CO. e tutta la lotta laica (mah laica alla fine mica tanto, diciamo che l'obiettivo è laico) mica l'ha fatta il governo finora. Nono. Boh forse più avanti dirà che la battaglia per i diritti degli omosessuali l'ha fatta la Chiesa.
Leggo un altro po', e.. ma tu guarda che trovo:

La schizofrenia e l’ambiguità sono diventati i tratti distintivi della sfilacciata nomenklatura che non ci governa.
Wow. Dite che gliela mando una risposta con scritto 'Questo giornale non è un cellulare, scrivere correttamente qui non costa nulla' ?
Andiamo avanti:


Per restare in tema, ministri ed esponenti dell’Unione sono politicamente «bisessuali», nel senso che indifferentemente vanno col governo e coi suoi contestatori, come dicono i francesi «vanno a vela e a vapore».

Che simpatico, sa fare anche dello spirito. Anche se secondo me, l'unico bisessuale politicamente è Mastella..

Qui si parla di Prodi:

ha subito il prodotto dell’alchimia perversa che regola la vita dell’Unione. La stessa alchimia che genera schizofrenia e impotenza.

Allora: A parte che il participio passato di subire si scrive 'subìto'.. sembra proprio che l'Unione sia popolata da malati mentali e fisici. Caspita, non me ne ero mai accorto.



E mentre legge a voce alta ed esclama: «Il padrone sono me», i ministri lo salutano con la manina.


No, quello era Mussolini, hai sbagliato.

Salvatore Scarpino
Uno in più da tenere sott'occhio.
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sabato, giugno 16, 2007

Avvenire


Ho notato una cosa molto simpatica su Avvenire.


I lgbt - lesbiche, gay, bisessuali e transessuali - concludono una marcia di cinque chilometri a San Giovanni, la stessa piazza che il 12 maggio era stata teatro del Family Day.

Adesso sono una sigla.
Fa molto 'morale cattolica' chiamare Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transessuali con una comoda sigla che raggruppa centinaia di milioni di persone, forse di più.
Questo dovrebbe far capire a tutti quanto rispetto hanno da quelle parti per questi 'peccatori'.
Non hanno fatto una cosa del genere manco per il peccato originale.
Non so se sorprendermi o no.

Piccolo Post Scriptum, prelevato niente popò di meno che dal Corriere:

Se a qualcuno sembra questo il modo giusto di presentare una notizia del genere (Qualcuno che possibilmente non sia Cattolico clericale, fascista o nazista, perchè quelli non fanno testo) me lo venga a dire.

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Parabole



Da La Repubblica:

"Chi vive una sessualità naturale non ha bisogno di manifestare per il proprio orgoglio, chi invece vive una sessualità contro natura e manifesta il proprio orgoglio facendolo, mette in dubbio la cosa stessa". Ne è convinto Roberto Calderoli, vicepresidente del senato e coordinatore delle segreterie nazionali della Lega. A tutti i manifestanti del Gay pride, l'esponente del carroccio fa un appello: "Pentitevi e il buon Dio sacrificherà il vitello grasso".

Aveva proprio ragione Brambilla. Il tempo della discriminazione è finito.
Il gay è un uomo come gli altri. Solo che si è allontanato dalla "Retta Via".
Pentitevi voi gay! Tornate ad essere eterosessuali! Solo allora sarete perdonati da Dio!

...Ma questo sta in parlamento pure lui però.
Allora ditemi che è una congiura, ditemi che è uno scherzo, ditemi che lo fate apposta, non lo so.
Ma vi prego, ditemi qualcosa.. forse sto vivendo un incubo creato da qualcuno con un gran senso dell'umorismo.

Gay di tutto il mondo.. pentitevi e sarete perdonati da Dio (che nella sua immensa grandezza e onnipotenza ha concepito la vostra esistenza) per il vostro peccato di devianza sessuale. Sarete così riaccolti, grande giubilo ci sarà nelle fila degli angeli per il vostro ritorno.

Il gay arriva e *sceglie* di essere omosessuale, proprio come il figliolo sceglie di andare via dalla casa di suo padre. Per poi tornare però. E' allora che il padre sacrifica il vitello grasso per festeggiare il lieto evento. Che bravo il figliolo, ora che è tornato. Certo, quacuno mi spiega come fa un gay tutto ad un tratto a 'Pentirsi' e a 'tornare omosessuale' ?
Dio dovrebbe sacrificare il vitello grasso per un peccato che non presuppone alcuna scelta?
E dov'è il libero arbitrio, tanto famigerato mezzo di libertà messo in mezzo dal cattolicesimo per tolgiersi dalle balle la faccenda della 'predestinazione'?

Ma a parte questo.. pure ammettendo il peccato in questione, magari potranno essere puniti da Dio; ma dalla società civile? L'uomo sta di nuovo facendosi mezzo di giustizia divina come successe ai tempi dell'inquisizione? Come successe anche ai tempi delle crociate?
(Guarda caso anche in quei casi c'era lo zampino della Chiesa, ma lasciamo stare.)

Ci vuole tanto per capire che qualcosa non quadra?


Attenzione: Questo messaggio è stato modificato più volte, probabilmente perchè il sottoscritto è stato talmente indignato da sentire di dover aggiungere qualcosa ad ogni modifica.

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I Bei Tempi Andati

Da "Il Giornale", un intervento di Michele Brambilla:

Quale beneficio possono portare le sfilate con chiappe e tette (siliconate) al vento? A che cosa servono i pupazzi del Papa vestito da nazista? E che cosa c’entrano, nel corteo, quei nostalgici del positivismo ottocentesco dell’Uaar, l’Unione degli atei e degli agnostici razionalisti? Eppure ci saranno, magari con la benedizione del loro maestro, il professor Odifreddi, il matematico che ritiene che con due conti si può svelare «l’enorme mister dell’universo», per dirla con il Carducci, e dimostrare che Dio non esiste. Ma che cosa c’entra l’esistenza o meno dell’Onnipotente con l’omosessualità?
Me lo chiedo anche io. Che centra Odifreddi in questa invettiva contro il gay pride? Magari lo hai tirato in ballo solo perchè ti sta antipatico, che ne so. Certo è, che tirare in ballo un personaggio che a te sta antipatico con un 'Magari' e poi arrivare ad una conclusione del genere è davvero fazioso, direi quasi patetico.


Tutto questo non serve a nulla. Sono finiti da un pezzo, e per fortuna, i tempi delle odiose discriminazioni, i tempi in cui i termini «gay» e «omosessuale» ancora non esistevano e sui giornali si parlava di «torbidi ambienti», «quelli così», «il terzo sesso», «gli invertiti». Basta leggere qualsiasi posta del cuore sulle riviste patinate o vedere le fiction sulla famiglia per rendersi conto che i tempi sono cambiati, anzi se vogliamo dirla tutta oggi, specie negli ambienti «che contano», è guardato come un imbecille chi ha la stessa moglie da vent’anni, non l’ha mai tradita e ha fatto qualche figlio con lei.

Ma davvero? E' così mal visto chi ha trovato la sua vera metà? Più mal visto dei gay?
Certo che è così. D'altronde la faccenda dei gay è stata ormai catalogata: sono semplicemente dei "deviati", "culattoni", e "invertiti".
Anche questa è Italia.

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venerdì, giugno 15, 2007

Sono normali o fumano?

Da La Repubblica:
ROMA - Venti minuti di anarchia pura, l'aula in balia di se stessa, il governo cacciato dai suoi banchi, quindici deputati leghisti in piedi su quegli stessi banchi. Insulti, spinte, seggiole alzate in aria. "Volevamo solo fare un po' del nostro solito cinema" dirà un'ora dopo Federico Bricolo. Era cinema anche qualche anno fa quando qualche padano fabbricò un finto carrarmato e attaccò il campanile di San Marco a Venezia. Peccato che non sia previsto in alcun modo fare "del cinema" a Montecitorio, nell'aula della Camera.

La performance ha per protagonisti una quindicina di deputati della Lega che prima occupano i banchi del governo in segno di protesta sventolando la pagina della Padania che titola: "Fuori dalle balle"; poi accusano di aggressione i colleghi del centrosinistra Marco Boato e Enrico Buemi che, poiché la situazione non accennava a tornare alla normalità, si sono avvicinati agli occupanti leghisti al grido di "fascisti, questo è un atto eversivo!". Per i deputati del Carroccio è stata "un'aggressione fisica".
Questi stanno in Parlamento?

Per rivedermi a Palazzo Chigi ci vorrebbe il regicidio

Questo è l'attuale Leader dell'Opposizione?

Italia.
Questo è un Paese normale?

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domenica, aprile 15, 2007

Riflessioni



Mi sono trovato qualche volta a meditare sui mali della politica nostrana, così mi sono detto:
Ne ha troppi; ma ne deve avere uno più grave degli altri.
Si lo so, sembra una delle dimostrazioni di Dio di San Tommaso, ma è solo un caso.
Comunque, mi sono trovato a dover scegliere tra i conflitti di interessi e il bipolarismo.
Ma sul secondo avevo qualche dubbio concettuale.
Cos'è il bipolarismo?

Da Wikipedia:
Si definisce Bipolare un sistema politico che veda la contrapposizione di due blocchi distinti, rappresentati, di solito, da due coalizioni o raggruppamenti di partiti e/o movimenti, che si contendono la conquista del potere.


Troppo semplice. Una definizione del genere non rende il livello di coinvolgimento emotivo al quale porta il sistema politico bipolare nostrano.
Così ho pensato di dare una definizione personale.

Si definisce Bipolare la politicizzazione del concetto di lotta tra Bene e Male, ciascuno rappresentato da una coalizione, la quale tenta invano di prevalere sull'altra.

Mi sembra che renda molto di più.



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lunedì, marzo 19, 2007

No vatican

Oggi, 19/03/2007, alle ore 14:00, non c'è ancora segno del Vaticano sulle prime pagine dei giornali online.

Non ci posso credere.
Questa è una data da ricordare.

martedì, marzo 13, 2007

Chi è che decide?

Si parla tanto di Vaticano, che sta continuando ad esprimere la propria opinione contro la LEGGE sulle unioni omosessuali.Oggi ne esce una nuova dalla bocca di Benedetto XVI.
Tratto da La Repubblica:

"Politici e legislatori cattolici consapevoli della loro grave responsabilità sociale" non devono votare leggi che vanno contro "la natura umana". Il Papa nell'esortazione post-sinodale Sacramentum Caritatis richiama i cattolici alla coerenza anche in Parlamento, chiedendo di sostenere "valori fondamentali come il rispetto e la difesa della vita umana", della "famiglia fondata sul matrimonio tra uomo e donna".
E ancora con questa storia che l'omosessualità è contro natura. E qui chiede anche rispetto e la difesa della vita umana. Ma io mi chiedo. Ma gli omosessuali non sono vite umane? Chi da il diritto al Vaticano di dichiarare che una legge a favore degli omosessuali è contro il rispetto e la difesa della vita umana? Siamo sicuri che chi manca di rispetto siano gli omosessuali e coloro che votano quella legge in Parlamento?

"Matrimonio e famiglia sono istituzioni che devono essere promosse e difese da ogni possibile equivoco sulla loro verità, perché ogni danno arrecato ad esse è una ferita alla convivenza umana come tale". "Troppo grande è il bene che la Chiesa e l'intera società s'attendono dal matrimonio e dalla famiglia per non impegnarsi a fondo in questo ambito pastorale".
Ancora con questa storia della famiglia. Stiamo diventando ripetitivi.
E poi la famiglia nessuno la tocca.
Nel testo del Sacramentum Caritatis Benedetto XVI sottolinea la necessità, da parte dei cattolici che ricoprono ruoli pubblici, di dare "pubblica testimonianza della propria fede". Soprattutto quando è il momento di prendere "decisioni in proposito di valori fondamentali" e per "la promozione del bene comune in tutte le sue forme".
Alla faccia dei Patti Lateranensi. E poi chi fa una legge per dare alcuni diritti di cui, laicamente parlando, è giusto che una coppia di qualsiasi genere debba godere, non promuove il bene comune?

E per concludere in bellezza:
"E' bene - scrive nella sua prima Esortazione Apostolica - che tali celebrazioni siano in lingua latina; così pure siano recitate in latino le preghiere più note della tradizione della Chiesa ed eventualmente eseguiti brani in canto gregoriano". E i futuri sacerdoti "fin dal tempo del seminario" siano preparati a celebrare in latino, "nonché ad utilizzare testi latini e a eseguire il canto gregoriano".
Un sano ritorno al Concilio di Trento, 1545.
Già la chiesa sta avendo crisi di fedeli. Mettiamo pure la messa in latino, lingua morta da 500 anni, e tenuta in vita fino ad allora solo grazie alla chiesa e a pochi eletti nelle corti dei signori che scrivevano opere per dotti.
Alla faccia del 2007.

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lunedì, marzo 12, 2007

Carnevale è passato...

...ma sembra che il Vaticano abbia ancora voglia di scherzare.
Tratto da La Repubblica:

Questa l'opinione dell'Osservatore romano sulla manifestazione romana di sabato sui Dico. Una "esibizione carnascialesca della vera natura dei Dico", questo "il corteo di Roma a favore del riconoscimento legale delle coppie omosessuali. Una manifestazione nella quale al di là dell'immagine borghese e rassicurante che si voleva dare, hanno trovato posto discutibili mascherate e carnascialate varie. Ironie e isteriche esibizioni da parte di chi invoca riconoscimenti e non esprime rispetto".
Ma che simpatico il Vaticano, sembra che tutte quelle persone, che vogliono vedere le loro unioni legalizzate, i loro diritti riconosciuti, siano andati lì per una festa in maschera, mica per chiedere una legge laicamente giusta.
Di questo passo perchè non diciamo che Dante Alighieri è un eretico a dire di aver visto l'Inferno, di essersi guadagnato il perdono di Dio e di aver visitato il Paradiso?
E loro sarebbero quelli a non esprimere rispetto?
E loro sarebbero quelli che stanno scherzando?






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sabato, marzo 10, 2007

Riflessioni

Mi sono ricordato di questo blog dopo un anno, così l'ho ripulito della vecchia schifezza di prima e l'ho ri-iniziato. Con questo intervento.

Ho colto l'occasione in questi ultimi giorni per ragionare su un problema quale la corsa massiva ai titoli di studio, che può essere considerato come un inflazione.
Il titolo di studio perde di valore, perchè sempre più persone lo raggiungono.
E perchè lo raggiungono? Perchè sempre più persone diventano geni e riescono a laurearsi e specializzarsi, o perchè sta diventando tutto troppo semplice?
Ecco, con un ambiente in cui con la laurea, pochi anni fa, venivi strapagato e venivi considerato un genio, ora invece ti ci pulisci il culo, io sono più propenso a pensare alla seconda. Il lavoro sta diventando sempre più complesso. Tuttavia sempre più gente, in maniera esponenziale sta diventando "capace" di eseguirlo.
e per capace tra virgolette intendo gente che pretende di sapere ma in realtà non sa un emerito cavolo (per chi li conosce, un CL o peggio, un UL, insomma).
E allora dov'è il problema?
Il problema è alla base: a cominciare dalla scuola, che promuove troppo facilmente, regala promozioni e voti, ha paura di bocciare.
Io stesso ritengo che se la scuola funzionasse meglio io avrei voti più bassi (dagli 8 che mi ritrovo, passerei almeno a 7).
Invece il livello richiesto per una votazione alta è calato con l'aumentare della "mandriosità" della classe studentesca: tanto più deficiente è la massa, tanto più si abbassa il livello di 'sufficienza': per intenderci, se prima un'interrogazione di un ragazzo attuale valeva 3, oggi vale 5 o addirittura 6.
E questo continua anche nell'università. Anche se non posso dire di averlo vissuto sulla mia pelle (almeno non ancora), il fatto che nelle università ci siano delle facolta STRAPIENE di gente, come lingue, come economia e commercio, mi fa pensare che quelle persone siano lì in massa per lo stesso motivo per cui un branco di leoni si avvicina alla carcassa di un cervo appena ucciso.
Hanno fame.
La fame qui è di voti e quelle facoltà sembrano semplici, per cui c'è la corsa.
E allora è qui che è il problema.
Vogliamo rendercene conto oppure no?
Per non parlare del problema dell'omosessualità, i dico, le coppie di fatto, la famiglia e tutto quello che ne sta uscendo.
Ma dico io: L'omosessuale è una persona in tutto e per tutto UGUALE a chiunque, ad eccezione dei suoi GUSTI sessuali.
Prova semplicemente attrazione per lo stesso sesso.
NON e' contro natura, perchè è stata la stessa natura a crearli, tuttavia la NATURA STESSA ha dato loro dei limiti (il non poter procreare, per esempio).
E ALLORA dov'è la questione? Due omosessuali vogliono stare assieme? E allora?
Due omosessuali vogliono sposarsi civilmente? E ALLORA?
Due omosessuali vogliono avere gli stessi diritti civili delle unioni eterosessuali? E ALLORA?
Che CAVOLO centra la famiglia? NESSUNO tocca la famiglia, NESSUNO parla di matrimoni religiosi tra omosessuali, NESSUNO!
Che poi si debba discutere della possibilità di adozioni, allora no. Ma non per un fatto di razzismo, perchè LA NATURA STESSA ha deciso che una coppia omosessuale NON PUO' AVERE FIGLI! E allora perchè darci pena sul decidere se poter affidare un bambino a due padri o a due madri (senza contare il fatto che un bambino ha bisogno del supporto psicologico di due genitori di sesso diverso), quando è stata la natura stessa a decidere che loro NON possono avere figli?
IL PROBLEMA al livello LAICO non c'è!
E' la CHIESA che rompe le balle, diciamoci la verità.
E' stata la CHIESA a mettere in mezzo la polemica sulla famiglia (che non viene assolutamente intaccata, si portano solo unioni non matrimoniali e certificate ad un livello legale QUASI pari a quello delle coppie sposate).
Peccato che c'è gente che ai preti dà ascolto.
E questi non hanno il cervello per pensare con la propria testa.
E alcuni di questi stanno in parlamento.
E questi votano.
Io no.